«Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario.»
(Catherine Douzel)
La collezione A-W 2021-22 di Pomandère ci accompagna a vivere le emozioni e l’esperienza della cerimonia rituale del tè in Marocco, in Inghilterra e in Giappone. L’arte nella preparazione e nell’esecuzione del rituale del tè declina un insieme di valori intensi e caldi come l’aroma che emana. In un caotico souk marocchino sprigiona il suo effluvio zuccherino e rinfrescante e rappresenta la più alta espressione di ospitalità. Nelle tea house londinesi è servito seguendo l’etichetta aristocratica. Nella stanza del tè giapponese celebra la ritualità dei gesti, seguendo un codice di comportamento per apprezzare tutti i dettagli. Il rituale del tè rimane ovunque una tradizione di ricordi da evocare e un modo tutto personale di offrire una storia. Allo stesso modo Carlo Zanuso ha concepito la sua collezione Pomandère con una forte ricerca dei tessuti e delle silhouette che, fedeli all’identità e alla tradizione a cui si richiamano, hanno sempre una storia nuova e ricca da raccontare. Le cromie dei colori e le caratteristiche dei tessuti delineano questi tre mondi con un’autentica e precisa forza narrativa.
La parte della collezione più etnica e operata è ispirata al tè marrocchino e trova il suo massimo sviluppo nelle tonalità accese del blu majorelle e tra le cromie più chiare del burro di karitè, argan e tajin e nei ricami manuali che caratterizzano abiti, camicie, capospalla e accessori come sciarpe e calzini. Uniche ed esclusive sono le due morbide maglie in kid mohair sfumato. I tessuti selezionati in questo gruppo hanno un mix di pesi diversi: quelli più leggere come il popeline di cotone, la pelle scamosciata e la tela di cotone ad uso denim per il pantalone e la gonna; i pesi intermedi hanno l’aspetto più materico e sono i crepe di viscosa lana nelle tonalità naturali del tajin, sesamo e dattero; i pesi caldi hanno delle composizioni naturali come le pure lane con texture a righe piazzate e check per un look ispirato ad avvolgenti coperte.
Le influenze british conferiscono alla seconda parte della collezione, dedicata appunto al tè pomeridiano inglese, un aspetto più casual e quotidiano. La protagonista di questo tema è la stampa floreale “Jasmine” realizzata su garza crepe in lana seta nella tonalità del tè. Il motivo floreale richiama le decorazioni presenti sulle tipiche porcellane inglesi di tazze e teiere. L’ampia offerta di checks viene declinata per il capospalla nel tweed di pura lana e nel madras di lana follata tinta biscotto, nella flanella di lana e viscosa per le camicie e i pantaloni e nella preziosa garza di lana e cotone lurex per le gonne e gli abiti. La calda e confortevole base shetland dei pantaloni trova una perfetta combinazione con i maglioni in lana cashmire lavorati in finezza 12 e nelle maglie tricolore in moulinè. La parte più preziosa e luminosa per colori e tessuti e di grande impatto estetico è quella dedicata al tè in Giappone. Il velluto è proposto: liscio e cangiante nel colore porcellana per tailleur e abiti dalla vestibilità asciutta; a coste sovrastampato stampa “Foglia di tè” in rosso sakura e nelle tonalità tè macha per l’iconico kimono; e a mille righe per un effetto più quotidiano. La novità in questa parte della collezione è la stampa declinata anche su base jersey in doppia variante colore. La seta habotai più coprente e compatta e la mussola più leggera sono super luminose nei toni dei rossi e dei porcellana. Le morbide sciarpe, i cappelli a tema, le soffici calze, le borse e la piccola bigiotteria, completano i look proposti per una donna attenta alla storia raccontata da ogni pezzo che indossa.