Il brand Made in Italy sinonimo di haute couture e tessuti esclusivi, realizzati ancora oggi a telaio da esperte tessitrici, ha svelato la sua collezione primavera-estate 2023 davanti a un parterre d’eccezione in una magica cornice abbellita da vividi agrumeti ed eucalipti secolari intorno a un lussuoso borgo aristocratico del XVII secolo.
Una nutrita platea di oltre 200 persone ha applaudito le sofisticate creazioni di Maison Celestino ispirate al realismo magico di Edward Hopper. La sontuosa tenuta Mascaro con la benedizione della baronessa Angela Toscano Mandatoriccio, decana della nobiltà calabrese e madrina d’eccezione dell’evento, ha ospitato un grande spettacolo di glamour e bellezza trasmesso live in streaming dal cuore della piana di Sibari.
Nel momento più irripetibile della Golden hour, a pochi chilometri da Corigliano Rossano, Pino Quartullo e Ornella Muti, ospiti d’onore della Maison, hanno apprezzato i colori fastosi e i suggestivi riflessi dorati delle mises disegnate dalla talentuosa Federica Marino per Maison Celestino che ha così riaffermato la centralità dell’artigianato e della qualità più elevata nella sua grande storia di passione e bellezza.
Una realtà unica che oggi guarda sempre più lontano. Nel corso dello show, animato da una serie di memorabili tableaux vivants creati per la griffe made in Italy dall’abile direttore artistico Giovanni Scura, il brand ha infatti annunciato a un parterre gremito di celebrità e importanti autorità del mondo politico, la sua scelta di tornare a calcare le passerelle parigine nel dicembre del 2022.
Un prestigioso traguardo che corona un percorso glorioso intessuto di talento ed eccellenza da esportazione, fiore all’occhiello di un territorio in cui dai primi del Novecento, attraverso il contributo di cinque generazioni, il brand ha creato ricchezza, valore e occupazione dando lustro all’Italia intera. Così, attraverso i tessuti sfavillanti di foliages fil coupé e di sottili fili flottanti d’oro zecchino che decoravano i 31 outfits della collezione ispirata ai Roaring Twenties e alle sensuali atmosfere dell’epoca jazz, Maison Celestino ha confermato la sua grande lezione di arte e cultura artigianale portata dalla coppia Caterina Celestino e Francesco Mercogliano ai suoi più alti livelli.
Acuti di stile hanno caratterizzato le voluttuose tuniche mono-spalla in frange di lino finemente intagliate e le mises avorio declinate in raffinate sete jacquard come pure le imprevedibili andrienne di lino purissimo dagli accenti raw e i sensuali abiti rosati dai bagliori cangianti abbelliti da spighe dorate intessute nelle trame delle sete impalpabili frutto della perizia di abili tessitrici depositarie di un’arte antica risalente alla Magna Grecia.
La sfilata, valorizzata dalle scultoree acconciature arricchite da fiori concepite dal rinomato e abile coiffeur Giuseppe Scaramuzzo, è stata seguita da un raffinato e squisito dîner placé per un gruppo di happy few curato dalla sapiente regia culinaria di un plotone di chef stellati alla presenza di ospiti d’eccezione, degna conclusione di una serata memorabile.
PH. Credits Francesca Amanteri.