Ottava edizione dell’evento che ha trasformato Palazzo Brancaccio in un salone delle feste di stampo imperiale con le protagoniste della serata che hanno indossato le fiabesche scarpe della maison
Roma, gennaio 2019. Abiti meravigliosi, atmosfera imperiale e danze storiche: questa l’essenza dell’ottava edizione de “Il Gran Ballo Russo”, l’evento interculturale divenuto appuntamento imprescindibile per il legame tra Russia e Italia che si è tenuto a Palazzo Brancaccio a Roma l’11 gennaio.
Partner di quest’anno del ballo-evento dedicato ad Anton Cechov e alla sua opera più celebre, “Il Giardino dei ciliegi”, è stato, Baldinini che, forte del suo legame con la Russia, ha colto l’occasione di amplificare il suo dna ricercato, legandolo in maniera spettacolare ed elegante alle protagoniste della serata. Sono state infatti le scarpe della maison a brillare ai piedi delle speciali ospiti della serata: della ballerina e coreografa, star del programma “Ballando con le stelle”, Maria Ermachkova, della soprano Elena Martemianova e di Yulia Bazarova, organizzatrice dell’evento, tutte di nazionalità russa e dell’attrice italiana Claudia Conte.
Creazioni speciali e sofisticate che, esaltando un dna autenticamente italiano, amplificano il gusto per il dettaglio raffinato e riconoscibile e diventano capolavori da indossare, in cui il codice estetico riconoscibile è sinonimo di lusso speciale come quelle indossate da Yulia Bazarova: performanti ma di estrema classe, grazie al glitter che ricopre interamente la tomaia e risplende con gli inserti in vernice ton sur ton. Maria Ermachkova invece ha optato per uno stivaletto dalla linea sinuosa impreziosito dal particolare tacco con finitura in metallo ed infine Claudia Conte ha scelto di indossare una décolleté nude dal finish perlato.
“Baldinini ha, da sempre, la Russia nel cuore: il mercato russo assorbe, infatti, il 60% del nostro giro d’affari con le sue 130 boutique monomarca custodi del nostro stile italiano che, da oltre 35 anni, è amato da un consumatore attento e raffinato” spiega Gimmi Baldinini, CEO della maison.
Proprio il CEO è stato il presidente della giura per il concorso “Il miglior abito ottocentesco” il cui vincitore ha ricevuto in premio una gift card spendibile in una boutique Baldinini. Giurati di profilo nazionale e non hanno selezionato gli abiti e l’attitude di chi li ha indossati scegliendo tra quattro differenti categorie -abito da dama, divisa militare del cavaliere, la miglior coppia e il miglior bambino- per assegnare gli ambitissimi riconoscimenti.
Un evento che, nato per promuovere la cultura rafforzando il ponte culturale italo -russo, ha potuto contare sulla partecipazione di numerosi ospiti internazionali e che si è svolto con il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e della Camera di commercio italo-russa, del Foro di Dialogo Italo- Russo delle società civili, del Centro Russo della Scienza e della Cultura, dell’Assessorato alla cultura, creatività e promozione artistica.