Sostenibilità, impegno sociale, libertà di espressione: sono questi i valori di IZMEE, le bottiglie in acciaio più innovative di sempre, alla base della capsule collection che il brand ha realizzato in partnership con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Un’iniziativa che è parte del progetto di ricerca “L’Arte fa bene al Business” promosso dall’Istituto, eccellenza artistica italiana a livello internazionale, volto a coinvolgere le aziende sulle tematiche sociali principali interpretate con un coté artistico. Un campo d’azione privilegiato per IZMEE, il brand che ha trasformato la bottiglia in acciaio nel mai più senza della vita quotidiana, in linea con le tendenze green e plastic free, e rendendolo il nuovo accessorio moda irrinunciabile. Generare valore sociale e ambientale per mezzo dell’arte assecondando la sua essenza: da queste basi ha preso il via il progetto di IZMEE con i giovani artisti – supervisionati da docenti e da esperti del settore – dell’Accademia per la creazione di una Limited Edition capace di tradurre in arte visiva i valori del brand. Il risultato sono stati 10 progetti – di cui uno selezionato che diventerà la texture di una bottiglia della prossima collezione FW 2021 – in cui gli studenti si sono prestati a interpretare le tematiche importanti per il brand (la non omologazione, l’ambiente, i diritti umanitari) dando vita a vere e proprie opere le cui tele sono state le superfici d’acciaio delle bottiglie. Fra queste l’opera Speranza firmata da Davide Meroni è stata scelta a rappresentare la collezione 2020 Arte limited edition IZMEE. Un’ opera in acciaio che rappresenta il diretto collegamento tra uomo e terra, sotto forma di alberi e radici incisi a laser su un look puro ed essenziale. |
Izmee Speranza Brera Da contenitore generico a contenitore di significati: una scintilla creativa in cui il messaggio è subito percepibile e immediato, al centro di un processo di interazione forte che diventa l’ennesima sfida di IZMEE, per un futuro artistico e senza plastica. “È stato molto interessante poter aver avuto un ruolo attivo in questa iniziativa: incontrare gli studenti e confrontarsi con gli studiosi e gli esperti sono state occasioni irripetibili di condivisione davvero stimolanti” ha commentato Enrico Accettola, founder del brand. “Un progetto in linea con l’essenza di IZMEE che permette a chi sceglie le sue bottiglie di esprimere, in maniera personale e identitaria, il proprio stile di vita consapevole e responsabile condividendo i valori del brand, in cui la sostenibilità è declinata a 360 gradi. Oltre a contribuire alla riduzione della plastica, infatti, fin dalla nostra fondazione abbiamo deciso di supportare le attività di CESVI, primaria organizzazione umanitaria italiana attiva in tutto il mondo, a cui sarà destinata una parte rilevante dei ricavi generato dalla vendita di ogni bottiglia”. |
Senza dimenticare il ruolo fondamentale che il contatto con un’azienda può fornire ai giovani studenti in vista del futuro, cosa che è stata sottolineata anche dall’artista relazionale Antonio Spanedda, curatore del progetto insieme a Stefano Pizzi, titolare di Cattedra di Pittura, che ha aggiunto: “Un incontro tra due mondi che può portare benefici ad entrambi. L’arte, infatti, può aiutare l’impresa a sviluppare maggiore attitudine all’innovazione. Può aggiungere contenuti e fornire nuovi strumenti di marketing, perché la sua comunicazione è potente, sorprendente, capace di provocare domande e mettere in discussione quei limiti che l’azienda stessa desidera superare nel corso della sua evoluzione. Ma soprattutto, l’arte offre punti di vista inediti e diventa un’antenna sintonizzata sul futuro, di cui sa anticipare tendenze esigenze e comportamenti”. Un nuovo concetto di drink à porter che ha fatto di necessità tendenza e che, dopo il debutto della sua anima fashion alla scorsa edizione di Milano Moda Donna, ora è pronto a prestarsi a nuove ed entusiasmanti espressioni artistiche. |