In questo momento storico così particolare, con tutto il mondo chiuso in casa sotto lockdown, Frentzos ci porta a fare un giro nello Spazio. Uno Spazio che non è fuori dalla nostra portata. Uno Spazio vicino. Influenzato dal lavoro dell’artista americano Tom Sachs, dalla sua ossessione per i viaggi spaziali, dalle sue opere come “Crowler” e “Lunar Module” e dalla sua performance del 2007 al Gagosian “Space Program” ispirata al “Programma Apollo” degli anni 60 e 70, Frentzos fa sognare i suoi ragazzi: li fa progettare viaggi verso la Luna e altri pianeti che loro immaginano abitabili. Questo progetto unisce il desiderio di conoscere l’ignoto che ci circonda, alla voglia di fuggire da un pianeta che a loro sembra diventato pericoloso. Per questo sugli abiti troviamo cuciti badges che rappresentano i pianeti e lo spazio, come a rendere questi capi uniformi per missioni future.
“…It’s a perfect afternoon, your shadow follows me all day. Making sure that I’m okay and we’re a million miles away…”
Un altro tema di questa collezione sono gli abiti realizzati con quelli che il designer ha definito “Comfort Fabrics”: cotone, lane e seta usati in purezza al 100% lavorati come fossero coperte e plaid che tanto sono stati apprezzati nelle nostre case in questi ultimi mesi. Ci sono lane riciclate utilizzate per cappotti e abiti, cashmere a intarsio a ripercorrere pattern animalier che stanno a simboleggiare la grinta animale dei modelli Frentzos, che escono rinforzati e rinvigoriti dopo la Pandemia. Il Comfort Fabric nasce nella mente del designer come necessario ponte: dopo tutto questo tempo passato in casa, il mondo esterno ci sembra freddo, ruvido, non accogliente. Avvolti in questi morbidi tessuti dal sapore familiare possiamo affrontare il mondo esterno senza paura.
“…I’m lying on the moon My dear, I’ll be there soon It’s a quiet starry place Time’s we’re swallowed up in space We’re here a million miles away…”
Il fil rouge che unisce tutti gli abiti della collezione, infine, è che tutti i capi sono presque fini. In ogni capo vengono lasciati centimetri di tessuto sotto orli e cuciture in modo che, chi li sceglie, possa anche ridisegnarli attorno alla propria persona. Ci sono fili lasciati volutamente a vista e “segni” per i bottoni in modo da far sì che il capo possa essere rimodellato e reinventato per un fitting perfetto. Sia che questi esploratori vadano sulla Luna o rimangano sulla terra, una delle cose che da sempre coinvolge Frentzos è il rispetto per l’ambiente e la voglia di lasciare un mondo più pulito alle generazioni future. Per questo per la sua collezione ha scelto tessuti riciclati, pelle metal free, conscious techniques nella realizzazione di ciascun capo, nylon riciclato e cotone recuperato a riconfermare le collezioni dello stilista come appartenenti al mondo dell’arte povera di lusso.
“…It’s a dark and shiny place but with you my dear, I’m safe. And we’re a million miles away we’re lying on the moon…”
