La location originale ha visto sfilare le novità del wedding in una edizione del Salone Internazionale della Sposa particolarmente apprezzata dal pubblico, conquistato dalla centralità della sede e dalla sua particolare struttura, e dalle Istituzioni, che ne hanno colto la spinta innovativa, volta a creare un ponte tra tradizione e contemporaneità. Un’opportunità di sviluppo per il comparto economico e di lustro per la candidatura di Roma per Expo 2030
Nel cuore del centrale quartiere Prati hanno sfilato le migliori proposte del settore wedding per la prima edizione Urban di Romasposa, che da oltre 30 anni è il punto di riferimento per le coppie di futuri sposi, che possono intraprendere nella manifestazione un viaggio a 360° nel mondo dei matrimoni, scoprendone tendenze e novità. Accolto con successo da pubblico ed esposizioni, l’appuntamento del Salone Internazionale della Sposa al Pratibus District è stato una commistione di stili, creatività e innovazione che ha saputo stimolare curiosità e attenzione dei tanti visitatori accorsi.
Oltre 1000 abiti in passerella – realizzati sapientemente da atelier nazionali e internazionali – nella location di Viale Angelico 52, frutto di un importante progetto di riqualificazione dell’ex deposito Vittoria, e mostrate le novità e le tendenze proposte dai circa 150 espositori presenti.
Tante le Istituzioni intervenute per celebrare l’iniziativa, accolte dal presidente di RomaSposa Ottorino Duratorre.
“RomaSposa Urban rappresenta un viaggio nuovo e trasversale nel mondo del wedding che interessa settori diversi, dall’intrattenimento alle location fino ai viaggi di nozze. L’appuntamento è un’importante vetrina per attrarre visitatori e operatori, nonché un’occasione per supportare le nostre imprese. Essere presente all’inaugurazione testimonia la profonda attenzione riservata alla filiera del wedding, strategica e fondamentale per il rilancio turistico ed economico della nostra Capitale e dell’intero Lazio” – ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio.
“Il wedding – ha sottolineato Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma – è un settore fondamentale per la nostra città, Roma è da sempre una meta molto importante per stranieri da tante parti del mondo che scelgono la Capitale per venirsi a sposare. Con la Regione abbiamo messo in campo diversi progetti per attirare sempre più flussi turistici attraverso questo settore, che ha generato una grande ricaduta economica in questo ultimo anno. Fondamentale mettere in campo iniziative come queste, per cui ringrazio gli organizzatori, per fornire a chi vuole sposarsi un’indicazione chiara e netta di quelle che sono le opportunità e allo stesso tempo per le imprese un’occasione di farsi conoscere. Quest’anno con questo spostamento di sede sono riusciti anche a mettere in campo un’iniziativa più raccolta, più efficace e con le agende digitali si dà la possibilità costante ai futuri sposi di rimanere in contatto con quelli che potrebbero essere i propri fornitori”.
“Romasposa è un grande richiamo, è un’iniziativa che negli anni ha dato grandi risultati a tutto il settore del wedding. Un evento molto interessante non solo per il mondo della sposa ma anche del turismo e della moda in generale” – ha spiegato Valter Giammaria, Presidente Confesercenti Roma e Lazio.
Una manifestazione internazionale che riconferma la Città Eterna quale punto nevralgico del settore wedding e non solo. “Romasposa si inserisce bene nel percorso che stiamo facendo con la candidatura di Roma Expo per 2030 perché credo che ogni evento che avviene in città, a maggior ragione se è un evento importante come Romasposa, debba essere inserito in questo “rafforzamento”, la piattaforma della candidatura deve infatti funzionare come acceleratore di ogni cosa che accade a Roma. Ecco perché credo ci sia un doppio vantaggio: questa manifestazione può beneficiare dall’attività che si sta svolgendo per andare verso la candidatura di Expo 2030 ma anche la candidatura trae vantaggio dal numero e dalla qualità degli eventi che si svolgono sul territorio, iniziative di pregio come Romasposa” – ha evidenziato Lamberto Mancini, Direttore Generale Fondazione Roma Expo 2030.
“Oltre 37 edizioni e siamo arrivati al centro di Roma; una svolta alla nostra tradizionale manifestazione che per la prima volta si svolge in una location completamente diversa dalle sedi congressuali e fieristiche, un luogo innovativo che ha ospitato in un piccolo scrigno i più fedeli dei nostri espositori – ha commentato il presidente Ottorino Duratorre. La nuova location di RomaSposa Urban non è stata però l’unica innovazione di questa edizione: “da oltre 30 anni siamo uno degli eventi più attesi del calendario fieristico, un appuntamento dedicato ai futuri sposi e a tutti gli appassionati del settore, in cui poter ricevere consigli che soddisfano le richieste più diverse, dal galateo al look. Forti della nostra “storicità” ed esperienza, negli anni, alla consulenza in presenza abbiamo deciso di affiancare sempre più la modalità online, attraverso l’utilizzo di vetrine virtuali e sfilate in diretta streaming. Con RomaSposa Urban la manifestazione è diventata ibrida ed espositori e visitatori hanno potuto interagire a tutti gli effetti, oltre che in presenza durante i tre giorni di fiera, anche attraverso l’agenda digitale, con una lista di appuntamenti, da gestire e consultare, sempre a portata di mano e modificabile online”. Presenti al taglio del nastro anche Cosimo Peduto, Direttore Confesercenti Roma e Lazio; Maria Fermanelli, Presidente CNA Roma; Stefano Di Niola, Segretario CNA Roma; Ilario Melis, Responsabile Federmoda CNA Roma.